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Chirurgia generale
Chirurgia Mini-Invasiva – Laparoscopia e Toracoscopia
La chirurgia laparoscopica e toracoscopica è una tecnica mini-invasiva che permette di effettuare interventi chirurgici, anche complessi, sull’addome e sul torace, grazie a piccole incisioni cutanee. È una tecnica sicura e applicabile a numerose patologie di interesse chirurgico, fornendo brillanti risultati post operatori.
Con la laparoscopia si trattano le patologie addominali, mentre con la toracoscopia quelle del torace.
FAQ
Domande Frequenti
Per poter effettuare l’intervento laparoscopico bisogna creare una distensione della cavità addominale che permetta il movimento degli strumenti; questo è ottenuto mediante l’inserimento di un ago (Ago di Veress) nella parete addominale che insuffla nella cavità peritoneale anidride carbonica (pneumoperitoneo) generando una distensione della parete stessa. Vengono poi inserite delle cannule (Trocar) in visione diretta grazie a un’ottica, munite di una valvola per non perdere lo pneumoperitoneo; si posizionano generalmente almeno 3 trocar per poter inserire la l’ottica laparoscopica collegata alla telecamera e i due strumenti operatori. Il numero di accessi può variare in base alla tipologia di intervento da effettuare. Gli strumenti utilizzati sono le pinze da presa, dissettori a radiofrequenza o a ultrasuoni, portaghi per le suture interne, posaclip per la chiusura dei vasi, suturatrici meccaniche per le anastomosi viscerali. Tali manipoli vengono direttamente gestiti e manipolati dal chirurgo operatore che guarda direttamente in un monitor.
Per quanto concerne la toracoscopia valgono i medesimi principi esposti per la laparoscopia. L’unica differenza è che non è necessaria la creazione dello pneumoperitoneo, infatti la cavità toracica è una struttura rigida e dopo l’esclusione del polmone dalla ventilazione si crea lo spazio sufficiente per poter eseguire l’intervento.
I vantaggi per il paziente sono una drastica riduzione della sintomatologia dolorosa, la conservazione dell’integrità funzionale ed estetica per l’assenza delle ferite laparotomiche e toracotomiche proprie della chirurgia tradizionale, spesso gravate da complicanze (infezioni, laparoceli o cheloidi), un migliore e più rapido decorso postoperatorio, una rapida ripresa delle funzioni fisiologiche con una conseguente riduzione della degenza ospedaliera. Anche la ripresa dell’attività lavorativa risulta più rapida. Tutto questo a fronte dei medesimi risultati oncologici e funzionali della chirurgia open.